Mentre i due blocchi sociali borghesi italiani si alleano nella figura di Renzi, puntuale come un orologio svizzero scatta la repressione sugli attivisti della casa e sui precari bro di Napoli.
Va detto che, se magari qualche collettivo non aveva capito bene la piattaforma di lotte emersa dalle giornate del 18 e del 19 ottobre, il nemico di classe lo ha capito molto bene ed è andato a colpire proprio le lotte per casa e lavoro.
Solidarietà alle compagne e ai compagni colpiti da una repressione che si fa sempre più pesante e sproporzionata (anche in un'ottica di democrazia borghese considerare la protesta per il lavoro come una mezza estorsione è qualcosa di impensabile): il nemico quando vuole tenere stretti i suoi privilegi usa il bastone come noi usiamo una forchetta. D'altronde però questo è un chiaro segno che lui questa piattaforma programmatica la teme.
da http://www.contropiano.org/politica/item/22144-roma-arresti-all-alba-contro-attivisti-dei-movimenti-per-la-casa
![Roma. Arresti all'alba contro attivisti dei movimenti per la casa]()
![Napoli. Arresti anche tra i Precari Bros]()
Va detto che, se magari qualche collettivo non aveva capito bene la piattaforma di lotte emersa dalle giornate del 18 e del 19 ottobre, il nemico di classe lo ha capito molto bene ed è andato a colpire proprio le lotte per casa e lavoro.
Solidarietà alle compagne e ai compagni colpiti da una repressione che si fa sempre più pesante e sproporzionata (anche in un'ottica di democrazia borghese considerare la protesta per il lavoro come una mezza estorsione è qualcosa di impensabile): il nemico quando vuole tenere stretti i suoi privilegi usa il bastone come noi usiamo una forchetta. D'altronde però questo è un chiaro segno che lui questa piattaforma programmatica la teme.
da http://www.contropiano.org/politica/item/22144-roma-arresti-all-alba-contro-attivisti-dei-movimenti-per-la-casa

Aggiornamenti:oggi alle 15.30 a Porta Pia è stata convocata una manifestazione di solidarietà con i compagni arrestati questa mattina. Iniziativa di solidarietà sono state convocate anche a Bologna (alle 18.30 in Piazza Verdi), a Milano (ore 18.00 in piazza San Babila), a Torino (ore 17.00 in Prefettura), a Pisa (ore 17.300 alle Logge dei Banchi).
E' confermato, sono 17 in totale le misure di custodia cautelare - tra arresti domiciliari e obbligo di firma - effettuate dalla Digos e dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Roma su richiesta della Procura della Repubblica della Capitale: per 7 attivisti è stato ordinata la detenzione ai domiciliari e per altri 10 l'obbligo di firma. Le accuse nei loro confronti sono quelle di adunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate in danno di pubblici ufficiali, danneggiamenti aggravati. Tra queste viene indicata anche la rapina di uno sfollagente e di uno scudo in dotazione ai poliziotti.
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Sono scattati questa mattina all'alba i provvedimenti restrittivi operati dalla Digos della capitale contro numerosi e noti attivisti dei movimenti sociali e per il diritto all'abitare. Dalle prima notizie raccolte risultano agli arresti Paolo Di Vetta, Luca Fagiano e altri militanti, in tutto 17 misure cautelari ordinate per altrettanti esponenti dei movimenti, motivate dalla Magistratura come la conseguenza degli scontri e delle tensioni del 31 ottobre scorso in via del Tritone durante l'assedio alla Conferenza Stato-Regioni sul tema dell'emergenza casa strappata proprio dalle mobilitazioni del 18 e 19 ottobre e dalla tendopoli sotto il ministero delle infrastrutture.
La messa in agenda della moratoria sugli sfratti e dell'emergenza abitativa nella Conferenza Stato-Regioni del 31 ottobre, aveva visto i movimenti di lotta per la casa mobilitarsi a ridosso del palazzo di via della Stamperia che ospitava la riunione e avanzare la richiesta che una delegazione potesse partecipare alla discussione. Un incontro tra i movimenti e il ministro Lupi era stato strappato dieci giorni prima sulla base della crescente emergenza abitativa dilagante in moltissime città italiane e delle manifestazioni popolari del 18 e 19 ottobre. Il governo aveva però limitato la sua risposta a misure irrisorie e i movimenti sociali avevano scelto di far pesare la propria piattaforma dentro le priorità della discussione. Ma il 31 ottobre un forte schieramento di polizia aveva isolato la sede della conferenza e blindato le strade adiacenti. I manifestanti avevano quindi cercato di forzare il blocco facendo pressione sui cordoni di polizia e sui blindati. Ne nacquero dei tafferugli senza particolare gravità ma la magistratura su segnalazione della Digos aveva aperto un procedimento contro gli attivisti più noti che ha portato alla retata di questa mattina.
Arrivata, denunciano i movimenti, a pochi giorni dal corteo organizzato per la chiusura dei Cie e per l'abolizione della legge Bossi-Fini che sabato sfilerà attorno al centro di detenzione per immigrati di Ponte Galeria e alla vigilia di importanti mobilitazioni nazionali sui temi della casa, delle tariffe e della repressione.
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da http://www.contropiano.org/politica/item/22143-napoli-arresti-anche-tra-i-precari-bros

Arresti anche a Napoli, questa mattina, in contemporanea con quelli di Roma, a dimostrazione che si è in presenza di una decisione politica del governo di "dare un segnale" - negativo e repressivo - ai movimenti di lotta.
Mandato d'arresto domiciliare, al momento, per almeno 10 disoccupati del movimento Precari Bros. Per altri 25 sarebbe stato disposto l'obbligo di non allontanarsi dal comune di dimora abituale.
I provvedimenti cautelari sono stati adottati dal gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica, addirittura con l'ipotesi di "partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro l'incolumità pubblica, l'ordine pubblico e pubblica amministrazione". Se non fosse ridicolo sarebbe divertente: se sei disoccupato e prendi iniziative per ottenere lavoro e/o reddito, naturalmente, non puoi farlo da solo; se "ti associ" con altri nelle stesse condizioni, ciò costituisce "un'associazione a delinquere"; se la polizia viene a sgomberarti casa o il presidio e cerchi di difenderti, allora vuoi "attentare all'incolumità pubblica"....
L'inchiesta riguarda "azioni delittuose" (e daje...) messe in atto per ottenere trattamenti privilegiati nell'assegnazione di risorse pubbliche per l'erogazione di contributi, la concessione di sussidi e l'avvio al lavoro. Il delirio logico giuridico ci sembra evidente: la gente che si mobilita e protesta chiede qualcosa, come avviene da milleni. Quel qualcosa, nella testa dei magistrati inquirenti. viene equiparato al frutto di una "mezza estorsione".
L'inchiesta riguarda "azioni delittuose" (e daje...) messe in atto per ottenere trattamenti privilegiati nell'assegnazione di risorse pubbliche per l'erogazione di contributi, la concessione di sussidi e l'avvio al lavoro. Il delirio logico giuridico ci sembra evidente: la gente che si mobilita e protesta chiede qualcosa, come avviene da milleni. Quel qualcosa, nella testa dei magistrati inquirenti. viene equiparato al frutto di una "mezza estorsione".
La notizia è piombata sui manifestanti che stamattina erano già in piazza del Gesù, nel centro di Napoli, per motivi, come si dice, "vertenziali". Il corteo a quel punto ha cominciato a muoversi in direzione della Questura.