Se al posto degli USA ci fosse stato qualche Paese legato ai Brics, a quest'ora, dopo una condanna a trentacinque anni, sentiremmo il frastuono dei difensori dei diritti umani, sentiremmo parlare di dissidenza, sentiremmo prediche sugli effetti della mancanza di democrazia, leggeremmo giornalisti mainstream indignarsi.
Siccome si tratta degli USA, tutto questo non avviene... e si parla di condanna, richiesta di grazia e delle vicende legate alla volontà di Manning di cambiare sesso, della sua radiazione con disonore dall'esercito.
Eppure abbiamo davanti colui che ha mostrato le prove delle menzogne e delle stragi USA, qualcuno che forse, al di là delle intenzioni con cui ha passato i leaks, meriterebbe un Nobel per la Pace, se il Nobel premiasse davvero i meriti e non fosse un affare politico.
Ma, appunto, tutte le ciance sulla democrazia, i diritti, la libertà di informazione, valgono solo se c'è un Paese del Terzo Mondo facente capo ai Brics, e ancor più suonano forti quando c'è l'interesse di attaccare la stabilità e le risorse del Paese stesso.
La prova che, come diciamo sempre su questo blog, quando nell'ambito del capitalismo atlantico si comincia a parlare di un Paese che vìola i diritti, significa che si vogliono attaccarne risorse e stabilità.
Il Capitale è riuscito anche in questo: usare i diritti umani come volano dell'imperialismo, con buona pace dei vari seguaci di Negri che credono che l'imperialismo non esista più, o, se esiste, non è più faccenda di Stati ma di entità fluide. Lo chiedessero agli irakeni, agli afghani, ai somali, ai libici e a tutti quelli che, solo per stare ad anni recenti, sono stati massacrati dall'esercito di Stato USA e dalle coalizioni NATO.
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Siccome si tratta degli USA, tutto questo non avviene... e si parla di condanna, richiesta di grazia e delle vicende legate alla volontà di Manning di cambiare sesso, della sua radiazione con disonore dall'esercito.
Eppure abbiamo davanti colui che ha mostrato le prove delle menzogne e delle stragi USA, qualcuno che forse, al di là delle intenzioni con cui ha passato i leaks, meriterebbe un Nobel per la Pace, se il Nobel premiasse davvero i meriti e non fosse un affare politico.
Ma, appunto, tutte le ciance sulla democrazia, i diritti, la libertà di informazione, valgono solo se c'è un Paese del Terzo Mondo facente capo ai Brics, e ancor più suonano forti quando c'è l'interesse di attaccare la stabilità e le risorse del Paese stesso.
La prova che, come diciamo sempre su questo blog, quando nell'ambito del capitalismo atlantico si comincia a parlare di un Paese che vìola i diritti, significa che si vogliono attaccarne risorse e stabilità.
Il Capitale è riuscito anche in questo: usare i diritti umani come volano dell'imperialismo, con buona pace dei vari seguaci di Negri che credono che l'imperialismo non esista più, o, se esiste, non è più faccenda di Stati ma di entità fluide. Lo chiedessero agli irakeni, agli afghani, ai somali, ai libici e a tutti quelli che, solo per stare ad anni recenti, sono stati massacrati dall'esercito di Stato USA e dalle coalizioni NATO.
