Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia. E' tutto calmo.
(Sandro Penna) Il tritacarne
sbobina l'anima;
di pelle i fogli
bianchi.
Il mare degli occhi
accalappia
ombre assidue.
Uomo rifocilla
le mani adunche,
pagine d'incontri.
Lo scritto scrive
sul fondale, travolta
inquietudine.
(Transit)
Tramonti d’amore.
La sabbia era dolcemente tiepida sotto i piedi: a Gloria piaceva camminare scalza sul bagnasciuga, e soprattutto le piaceva il mare a quell’ora: erano andati via quasi tutti e le ombre si allungavano morbide, si stiravano sotto il venticello carico si salsedine.
Aggiustò sui fianchi il pareo multicolore: a quarantacinque anni vantava ancora un bel corpo,
sodo e sinuoso, anche se non aveva capito quanto desiderio potesse ancora accendere…fino a poche settimane prima.
Non aveva subito creduto alla sua amica, che le sussurrava “ Quello non ti stacca gli occhi di dosso….attenta che non rovesci il vassoio qui sul tavolo…”
Quello era il cameriere del bar dove erano entrate per l’aperitivo: giovane e bello, impossibile che guardasse proprio lei ! Era davvero attraente, il corpo asciutto e armonioso, con i capelli nerissimi un po’ scompigliati sulla fronte che lasciavano intravedere occhi di un marrone caldo…e quel sorriso ! No, impossibile ….
La guardava invece, e la volta successiva le aveva fatto capire che voleva incontrarla dopo il lavoro:
lei era più incuriosita che lusingata, si chiedeva che gioco fosse quello! Gli diede il suo numero, e
lui ogni giorno le inviava sms appassionati, la pregava di chiamarlo anche solo per pochi minuti,
per sentire la sua voce…alla fine le fece capire senza mezzi termini che voleva fare l’amore con lei.
Il primo impulso di Gloria fu di respingerlo, e decise di incontrarlo per porre fine a quel gioco:
ma una volta davanti a lui, al suo sguardo appassionato e dolce, dimenticò tutte le frasi di circostanza che aveva preparato: pensò a come fino ad allora si fosse dedicata solo a marito e figli,
senza mai chiedere niente, pensò a come il marito la ignorasse per frequentare donne più giovani e belle ( le relazioni di lui con altre erano più di un sospetto) e si disse che da troppo tempo non si guardava allo specchio, da troppo tempo non si sentiva desiderata: si rese conto che le piaceva quello che stava accadendo…
Si ritrovarono a casa di lui, nel suo piccolo appartamento da single, a cucinare insieme e bere vino bianco prima di una notte di dolcezze e scoperte e brividi indimenticabili.
La mattina lei si affacciò presto sul piccolo balcone, a respirare l’aria ancora fredda: sorrise all’idea che da anni non si fermava a guardare l’alba e ad assaporare una piccola struggente felicità.
Carezzò i capelli di lui che ancora dormiva profondamente, grata per quello che le aveva dato:
non sapeva davvero se con lui sarebbe durata e neppure le importava: si sentiva viva e donna,
si sentiva bene e questo bastava.
Le onde si infrangevano sulla sabbia, facendo rotolare le conchiglie, piccole e lisce:
Gloria ne raccolse una e la lanciò allegramente attraverso l’aria ramata del tramonto.
(La Sartina)