
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta.
(Rabindranath Tagore)
La vita della piccola proletaria
La foto era in bianco e nero. E un timido sorriso di vita ritraeva l'umana farfalla.
In fiore, le spalle gracili, i miseri vestiti, appoggiati al muro, le mani.
L'umidità veniva dalla terra, il sole vi splendeva, sorrisi e promesse, l'agguato.
La trappola sopraggiunse immane. Il corpo
violentato, sfatto manichino si silenzio.
Più non sorrise, non più la camminata. E s'aggiunse l'ingiuria alla morte: a detta
dell'arma la bambina era lasciva; ecco perché al cieco dolore l'infamia brucia
ancora adesso a distanza di anni, il frutto fu recito dai puri timidi sorrisi.
La foto era in bianco e nero. E un timido sorriso di vita ritraeva l'umana farfalla.
In fiore, le spalle gracili, i miseri vestiti, appoggiati al muro, le mani.
L'umidità veniva dalla terra, il sole vi splendeva, sorrisi e promesse, l'agguato.
La trappola sopraggiunse immane. Il corpo
violentato, sfatto manichino si silenzio.
Più non sorrise, non più la camminata. E s'aggiunse l'ingiuria alla morte: a detta
dell'arma la bambina era lasciva; ecco perché al cieco dolore l'infamia brucia
ancora adesso a distanza di anni, il frutto fu recito dai puri timidi sorrisi.